mercoledì 11 dicembre 2013

Abbiamo letto “Una parte di me” di Lisa Renee Jones

Eccomi qui amici-lettori! Neanche a farla apposta è passata una settimana dalla mia recensione di Se fossi te (che troverete qui) e oggi vi parlerò del secondo volume della serie Inside Out dal titolo Una parte di me. Vi avviso: non sarò molto obiettiva (voi direte: e quando mai lo sei?!)…leggete e capirete perché!


Titolo: Una parte di me

Titolo originale: Being me  (Inside out #2)

Autore: Lisa Renee Jones

Data di uscita: 12 novembre 2013

Editore: Mondatori

Prezzo: 14,90 €

Pagine: 292 

Trama
Sara McMillan, giovane insegnante appassionata d'arte, dopo essersi imbattuta per caso nei diari segreti di Rebecca ed essersi messa sulle sue tracce - dato che la ragazza apparentemente è scomparsa - si ritrova in bilico tra la sua vita passata e quella presente. Nel tentativo di scoprire qualcosa in più su questo mistero, Sara ha preso il posto di Rebecca nella galleria d'arte dove la ragazza lavorava, ma da quel momento la sua esistenza è irrimediabilmente cambiata. L'incontro con l'artista Chris Merit l'ha sconvolta: si è perdutamente innamorata di quell'uomo carismatico, tormentato e pieno di segreti, il "principe oscuro" che le sta facendo scoprire una sessualità tutta nuova e conturbante, ma ancora non è sicura di potersi fidare fino in fondo di lui. Enigmatico, sfrontato e arrogante è invece Mark Compton, il proprietario della galleria e, come tale, suo nuovo datore di lavoro: spesso Mark le rende la vita impossibile, però Sara non può nascondere che c'è qualcosa in lui che la turba e insieme la intriga. Ma, soprattutto, Sara non ha ancora capito che tipo di legame c; sia tra i due uomini, e più volte ha avuto l'impressione di trovarsi al centro del loro braccio di ferro, di essere la posta in gioco nella loro lotta di potere. Anche la lettura dei diari continua a confonderla: non ha il coraggio di ammetterlo, ma le fantasie erotiche descritte da Rebecca la eccitano e contribuiscono a far emergere un lato della sua natura che finora aveva ignorato.

Lo devo fare. Scusatemi ma mi devo togliere il pensiero.
Toh, 5 stelline senza nemmeno battere ciglio. Meritatissime amici miei. Non riuscirò mai ad essere obiettiva con una scrittrice come Lisa Renee Jones. Se fossi te lo avevo amato, questo se possibile l’ho adorato ancora di più. Di erotic romance ne ho letti, e qualche volta i miei giudizi sono stati abbastanza alti (vedasi Crossfire per esempio), però ora mi trovo davanti ad una serie che mi sta prendendo come mai avrei immaginato. Ma andiamo per gradi.
Se fossi te si concludeva con Sara che cercava indizi nel famoso box di Rebecca per rintracciarla, ma un improvviso e alquanto casuale (?) blackout fa saltare la corrente e Sara ha la sensazione di non essere sola lì dentro.
Ma chi c’è? E cosa sta cercando?
Una parte di me, si apre proprio nel prosieguo di questa scena. In questo meraviglioso libro diversi interrogativi che aleggiavano nel primo volume trovano la giusta collocazione: ecco che finalmente sappiamo cosa nasconde il passato di Sara, perché due uomini di potere come Chris Merit e Mark Compton, un tempo amici, siano arrivati al punto quasi di odiarsi…ma soprattutto il mistero Rebecca Mason trova la sua risposta. Si potrebbe dire conclusa la serie? Ma certo che no! Lisa Renee Jones ha lasciato altra carne al fuoco e io ho URGENZA di sapere cosa nasconde il passato del bell’artista maledetto e perché non abbiamo ancora avuto notizie dell’amica di Sara, Ella.
Ci troviamo forse ad un nuovo “mistero-Rebecca”?
Non avete idea di come mi abbia portato sulle montagne russe questo libro…non solo per la parte “giallesca”che è ben sviluppata per quello che nasce come un erotic romance, non solo per le scene piccanti scritte in maniera minuziosa ma MAI e sottolineo MAI volgare, ma per il fluire dei pensieri di Sara, in maniera così dannatamente realistica da chiedersi ad un certo punto chi è che sta pensando cosa: Sara vive in un certo senso la vita di Rebecca, e io mi sono ritrovata a vivere la vita di Sara che viveva la vita di Rebecca. Contorto eh?! Eppure non trovo modo migliore per spiegarvi perché i pensieri di Sara, insieme alle ormai famosissime pagine dei diari di Rebecca, mi abbiano condotto in un mondo tutto nuovo e sconosciuto.
Ho bisogno di protezione e ho bisogno di lui, come non ne ho mai avuto di un altro essere umano. Rendermene conto è consolante e insieme terrificante. Non so più chi sono senza Chris. Non so dove inizia lui e dove finisco io. Dice di essere mio. Dice che sono sua, ma qualsiasi cosa mi assicuri, Chris non è del tutto mio. È ancora prigioniero dei suoi demoni interiori e adesso, temo, anche dei miei.
Sara ha subito una maturazione rispetto al primo libro, ha acquisito quella sicurezza che nel primo non aveva e che fondamentalmente il suo passato aveva minato. Cerca le sue risposte, nonostante sia evidente che abbia paura delle domande che si deve porre
E poi c’è lui, gente…Chris Merit (*sospirone*): non un dominatore, non un Christian Grey, ma un uomo ferito nell’anima che sfugge ai suoi demoni nell’unico modo che conosce e lo fa DA SOLO. Non cerca di cambiare Sara in ciò che vorrebbe, anzi se possibile la vuole tenere più che mai alla larga da “quel mondo”.
“C’è una parte di me che vive all’inferno. Non è un posto per te. non ti ci posso portare”.
Un maschio alfa che cambia se stesso per amore.
Se in tutta questa storia c’è un vero Dominatore, beh quello è il Boss Mark Compton, che trasuda autorità e dominanza da ogni singolo poro. In Una parte di me, lo conosciamo meglio, e se pure viene spesso indicato come il “cattivo” io non sono esattamente d’accordo. Credo semplicemente che non abbia il coraggio, o la forza, di guardare i suoi sentimenti, di capirli, di viverli…e questo perché tutti i sentimenti che siano amore, o odio, o compassione,  sfuggono al suo controllo. E al controllo di chiunque.
Un uomo che pensa che le pretese di amore complichino le cose e spingano le persone a comportarsi in modo irrazionale. Dice che l'amore non esiste, ci sono solo diverse gradazioni di desiderio.
Sta di fatto che è innegabile il magnetismo che emana e che fa perdere la testa alle donne. Letteralmente.
Una piccola riflessione che va fatta, è rivolta all’indiscussa protagonista (mai comparsa se non attraverso le pagine dei diari) di questa storia, e cioè Rebecca Mason. Nel primo libro sembrava tirare le fila della storia, come se fosse un’entità deputata alla guida delle azioni di Sara. Qui rimane una costante, ma pare che Sara abbia deciso finalmente di prenderne le distanze e decidere da sé cosa vivere e cosa no.
Io chiudo qui perché ho bisogno di sapere cosa succede ne Il gioco tra di noi…restate connessi, avrete prestissimo mie notizie al riguardo!

Sempre vostra,

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