mercoledì 7 maggio 2014

Abbiamo letto "Irraggiungibile" di Abbi Glines

Buonpomeriggio e ben ritrovati amici lettori,
quest'oggi voglio parlarvi di un libro che mi ha letteralmente tenuta incollata alle pagine e che ho terminato in meno di 48h tanta era la voglia di sapere come andava a finire la storia... Bè, finire è una parola grossa, infatti in questo momento sono alle prese con il secondo romanzo ( fortunatamente! Perché ero a rischio infarto dopo il finale del primo) di cui vi parlerò prossimamente.

Titolo: Irraggiungibile.Rush of Love (Fallen Too Far #1)

Autore: Abbi Glines

Editore: Mondadori Chrysalide

Pagine: 224 

Uscita: 25 Marzo / 1 Aprile 2014

Prezzo: 14,90€



Trama: Dopo la morte della madre, Blaire, diciannove anni, si ritrova sola, senza casa, soldi, né speranze per il futuro. Non le resta che raggiungere, controvoglia, il padre che l'ha abbandonata anni prima. Troverà invece una sorpresa in carne e ossa: Rush, l'affascinante e rude fratellastro, le farà scoprire un mondo nuovo, fatto di soldi, tentazioni e segreti. Il rapporto tra Blaire e Rush, all'inizio difficile, si trasforma in una potente attrazione, impossibile da contenere. Il loro legame li porterà ad abbandonare ogni tabù e a lasciarsi andare fino in fondo, ma anche a scoprire una verità che potrebbe dividerli per sempre.


"-Io ti amo.- No. Non lo stava dicendo davvero. Feci no con la testa. No. Non avevo sentito quelle parole. Lui non mi amava, non poteva. L'amore non mentiva." 
Non potevo non iniziare questa recensione con una delle tante e bellissime citazioni di questo meraviglioso romanzo... Si, avete capito bene, M.E.R.A.V.I.G.L.I.O.S.O!
Blair è una ragazza di provincia che sin da giovanissima la vita l'ha messa a dura prova, così dopo aver perso una sorella e un padre ( che ha deciso di abbandonarla) , ora a diciannove anni Blair si ritrova sola, perdendo come se non bastasse anche la sua adorata madre per colpa del cancro, tutto ciò che le era rimasto, la sua roccia. Così con il cuore a pezzi, senza un soldo in tasca e  un tetto sopra la testa, decidere di chiedere aiuto all'uomo che l'ha abbandonata anni prima per costruirsi una nuova famiglia nella lussuosa Rosemary Beach (da qui il titolo della serie).
Ma quando si presenta a casa del padre, scopre che lui non c'è e che per giunta non ha lasciato detto a nessuno del suo arrivo. A casa trova il suo fratellastro Rush Finely, nonchè il proprietario dell' enorme casa, ricco da far paura, figlio di una rockstar e bello, bello, bello da morire... Ah, dimenticavo un piccolo dettaglio: è anche uno Stronzo con la "S" maiuscola.
Come è facile immaginare la giovane B. non è la benvenuta in quel posto ( almeno inizialmente ), per non parlare del fatto che lei non ha niente a che spartire con quei giovani rampolli "cresciuti nella bambagia" ( parole sue, non mie ). Ma nonostante si senta fuori posto alla fine riesce a rimanere in quella casa il tempo del rientro di suo padre, per capire cosa fare del suo futuro, e per non essere troppo di peso a quei giovani con la puzza sotto il naso si cerca  anche un lavoro nel country club del paese.

Ora, dopo questo piccolo excursus della trama, in cui non vi ho rivelato nulla, ma proprio nulla rispetto a ciò che troverete nella storia leggendola, voglio parlarvi dei personaggi: primo fra tutti lui: Rush, o lo si ama o lo si odia. Io- lo- amo. Rush è un tipo tanto bello quanto stronzo,ed è difficile non pensarlo visto il modo in cui tratta la gente, Blair compresa; ma una volta superato il suo muro e tutti i segreti che lo circondano, diventa impossibile non innamorarsi di lui. Volete un motivo? Ben io ve ne do tre!
"-Blair, io non sono un ragazzo romantico. Non sono uno di quelli tutti baci e coccole. Per me è il sesso che conta. A te serve un tipo dolce, affettuoso... Non io. Non uno a cui piace scopare. Tu non sei fatta per quelli come me. Mi sono sempre preso tutto quello di cui avevo voglia, ma stavolta no, sei troppo dolce. E io devo fermarmi.-" Rush
"Ho una paura folle. Non so bene cosa sia quello che c'è tra noi, ma sappi che, dal primo momento che ti ho messo gli occhi addosso, ho capito che mi avreasti cambiato la vita. E per questo mi hai terrorizzato. Ma più ti guardavo, più mi coinvolgevi. Non ti ero mai abbastanza vicino.-" Rush
"Riconobbi Rush immediatamente. Faceva così strano vederlo con indosso quei pantaloncini marroni e la polo celeste aderente... Non era l'abbigliamento più adatto ai tatuaggi che, come avevo avuto modo di vedere, gli ricoprivano la schiena. Era il figlio di una rockstar  e lo si vedeva lontano un chilometro,perfino con quei vestiti da golfista fighetto." Blair

Ora fate un po voi, perché io per questo personaggio ho proprio perso la testa!
E poi c'è di nuovo lei, la dolce e ingenua Blair, di cui vi ho parlato sopra e che nonostante il karma c'è l"abbia con lei di brutto  trova sempre un modo per rimettersi in piedi e affrontare la vita, per cui lasciatemelo dire, secondo me è uno dei personaggi femminili più riusciti.
E per finire troviamo la perfida Nanette, la sorella di Rush nonchè la causa di tutti i mali e che di bello ha solo il nome (non chiedetemi perché ma lo adoro), e sul quale stenderei un velo pietoso. No comment.
Tirando le somme, posso solo dirvi che la storia mi ha proprio convinta, in tutto e per tutto... Mi sono davvero lasciata coinvolgere dai personaggi, tutti ben caratterizzati, per cui sì, ormai è ufficiale, sono entrata anche io nel tunnel (senza uscita) della Glines e quindi sì sono anche io una dell' #abbigeneration, sapevatelo!
Detto ciò, se ancora non lo avete fatto, leggetelo ( si, anche tu Cassandra!) e poi tornate qui a commentare con me. Ne ho davvero bisogno  dopo aver scoperto quel maledetto segreto!!!

Presto, vi parlerò del secondo libro #irresistibile , quindi restate sintonizzati ;)
P.s. non mi ammazzate se vi lascio con un'altra citazione, vero?
 
"— Guidi il cart con le bibite al campo da golf — concluse, tornando a guardarmi in viso.
— E tu come fai a saperlo?
Mi indicò con la mano. — L’abbigliamento. Pantaloncini aderenti bianchi e polo azzurra. È la loro divisa.
Per fortuna era buio. Avevo la certezza matematica di essere arrossita.
— Li stai stendendo tutti, vero? — domandò in tono divertito.
Avevo guadagnato oltre cinquecento dollari di mance in due giorni. Forse per lui non era una grande cifra, ma per me era enorme. Quindi sì, li avevo stesi tutti.
Feci spallucce. — Sarai felice di sapere che me ne andrò da qui tra meno di un mese.
Non rispose subito. Probabilmente la cosa migliore da parte mia sarebbe stata andare a fare la doccia. Invece feci per bofonchiare ancora qualcosa, e lui si avvicinò. — Probabilmente sì, dovrei esserlo. Felice, intendo. Felicissimo. Invece non lo sono. No, Blaire. — Tacque e si chinò per sussurrarmi all’orecchio: — Mi dici tu perché?
Avrei voluto allungare le mie braccia e aggrapparmi alle sue per evitare di cadere a terra, ridotta in poltiglia. Ma resistetti.
— Stai alla larga da me, Blaire. Dico sul serio, è meglio se tieni le distanze. L’altra notte… — deglutì forte. — Io non faccio che pensare all’altra notte. So che mi stavi guardando, e questa cosa mi fa impazzire. Quindi va’ via, stammi lontana. Anch’io mi sto impegnando per fare lo stesso. — Detto ciò, si girò e tornò di corsa verso casa, mentre io rimasi lì imbambolata a lottare per non trasformarmi in pozzanghera sulla sabbia."
P.p.s chissà cosa ha visto Blair... Io non ve lo dico. Leggete!






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