giovedì 27 luglio 2017

Abbiamo letto "Bastardo fino in fondo" di Penelope Ward e Vi Keeland

Buon pomeriggio amici carissimi, il libro di cui voglio parlarvi oggi è uno stand-alone dal titolo Cocky Bastard (perdonatemi ma il titolo italiano non gli rende giustizia al 100%) di due autrici che sto imparando ad amare: Penelope Ward e Vi Keeland. 

Titolo: Bastardo fino in fondo

Titolo originale: Cocky Bastard

Autore: Penelope Ward e Vi Keeland

Data di uscita: 13 luglio 2017

Editore: Newton Compton

Prezzo: 9,90 €

Trama

Un australiano sexy e arrogante di nome Chance. Era davvero l’ultima persona in cui mi aspettavo di imbattermi nel mio viaggio attraverso il Paese. Quando la mia macchina si è rotta, abbiamo fatto un accordo: niente programmi, saremmo andati avanti per miglia e miglia passando notti sfrenate in motel sconosciuti senza limiti e senza una meta precisa. E così quello che doveva essere un normale viaggio si è trasformato nell’avventura della vita. Ed è stato tutto davvero incredibile finché le cose non sono diventate serie. Lo desideravo, ma Chance non si esponeva. Pensavo che mi volesse anche lui, invece qualcosa sembrava trattenerlo. Non avevo intenzione di perdere la testa per quel bastardo arrogante, soprattutto da quando avevo saputo che le nostre strade stavano per dividersi. D’altra parte si dice che tutte le cose belle prima o poi finiscono, o no? Forse è così, o forse ero io che non volevo vedere la fine della nostra storia...


Ogni singolo minuto può cambiare una vita intera. Eppure, credo che fosse destino che ci incontrassimo, perchè sei la mia anima gemella.
La vita di tutti i giorni è fatta di impegni, pensieri, scadenze che spesso ci portano un po’ lontano da quelle che sono le nostre passioni, dalla bellezza delle piccole cose. Dopo aver letto Cocky Bastard ho riscoperto perché amo essere un blogger..non che lo avessi mai dimenticato, ma semplicemente era passato in secondo piano. Amo essere una booksblogger perché quando arriva quella lettura che ti fa sorridere, divertire, innamorare, non vedi l’ora di urlarlo a tutti. Di condividere un pensiero talvolta sconnesso ma assolutamente carico di emozione e felicità. Non è il libro della vita,ma è un libro che ti scalda il cuore, che ti strappa un sorriso e che ti fa tifare fino alla fine un lieto fine, seppure scontato. Io amo i libri che raccontano storie “on the road”, li amo da quando scoprì Il confine di un attimo, che non a caso è sempre stato il mio libro preferito, e quando ho letto la trama di Cocky bastard ho capito che non me lo sarei lasciato sfuggire per nulla al mondo. 
Avevo bisogno di una distrazione, così mi avvicinai alla sua moto e mi ci sedetti sopra, afferrando il manubrio e immaginando come ci si sentirebbe a guidare con il vento sulla faccia. Ma tutto ciò che riuscivo a pensare era lui di fronte a me, e quello non era d’aiuto. Lasciò scivolare il suo corpo da sotto la mia macchina. “Fa attenzione, ragazzina. Quello non è un giocattolo.” Saltai giù e feci scorrere le dita sulle lettere blasonate sulle borse laterali della moto. “Cosa significa C.B.?” “Quelle sono le mie iniziali.” “Lasciami indovinare…Cocky Bastard (arrogante bastardo)?” “Vedi…ti avrei detto il mio nome, ma dal momento che sei così intelligente, credo che mi limiterò a lasciartelo immaginare.” “Come vuoi, Cocky".
Aubray è una ragazza diretta a Temecula, una cittadina californiana, per un nuovo lavoro, si è lasciata alle spalle un ex fidanzato ed è desiderosa di ricominciare la propria vita. In una delle soste verso la sua meta, incontra Chance un bellissimo motociclista australiano, ex calciatore e attuale modello, dallo spiccato senso dell’umorismo (della serie solo bello non bastava, rendiamolo anche perfetto!). Per un caso fortuito i due si ritroveranno a viaggiare insieme. L’attrazione tra i due è palpabile ma Chance è quello più restio a far sì che accada qualcosa. Ma come ci insegnano le più grandi storie d’amore (quelle tragiche in particolare) al cuor non si comanda. E Chance cede alla passione perdendosi nella bella Aubray (Ah-brii vi prego datemi un australiano e fatemi ascoltare come pronuncia questo nome!!!). La mattina dopo però Chance è sparito. E Aubray si ritrova sola con il cuore spezzato. Da questo momento in poi vi è un salto temporale di due anni e la storia prosegue dal pov di Chance. Piano piano capiamo il perché del suo abbandono e la conseguente assenza per due anni. Chance farà l’impossibile per riconquistare Ah-brii e credetemi che lo ameremo ancora di più per la sua tenacia e per il suo mettere da parte l’orgoglio. 
"Ti amo, Aubray. Non lo vedi? Sono innamorato perso di te. Ti amo più di ogni altra cosa al mondo- Quando ti guardo non vedo te, ma i miei figli. Dannazione, vedo un'intera fattoria di bambini e capre sorde, cieche e stupide. Vedo il mio futuro. Senza te, non vedo niente".
In tutto questo non ho citato l’altra protagonista della storia, Costoletta (non riesco proprio a chiamarla Pixy, sorry) che mi ha fatto ridere da morire solo ad immaginare i suoi svenimenti. La Ward e Keeland insieme sono una miscela esplosiva ed entrano decisamente nella top ten di autrici che ho adorato. Ammetto di essere tentata di rileggerlo immediatamente perché non sono pronta a dire addio a questi protagonisti che hanno fatto breccia nel mio cuore con una storia fresca, romantica e per inguaribili sognatori come me. Se non l’avete ancora fatto, vi obbligo a leggerlo! Vi farà desiderare di trovare un pupazzo di Obama, di quelli che dondolano la testa, e appiccicarlo sul cruscotto della vostra auto. Vi farà venire voglia di fare un giro su di una Harley con un bel tipo alla Charlie Hunnam (o Hummer) verso Hermosa beach. Vi farà desiderare di adottare una capretta e tenerla e amarla come una figlia. Passo e chiudo. 
"Hai trasformato ciò che era un viaggio triste nell’avventura di una vita”
Un abbraccio a tutti dalla vostra

martedì 25 luglio 2017

Abbiamo letto "Bossman" di Vi Keeland

Sera a tutti amici lettori, come procede la vostra estate? Qui in Puglia ci stiamo cucinando ben benino e siamo in attesa che qualche bell'anticiclone siberiano arrivi a portarci un po' di fresco! Ma bando alle ciance,  questa sera vi vogliamo parlare di Bossman, un contemporary romance uscito in Italia a fine giugno.

Titolo: Bossman

Titolo originale: Bossman

Autore: Vi Keeland

Data di uscita: 20 giugno 2017

Editore: Sperling&Kupfer

Prezzo: 17,90 €

Pagine: 250


Trama
È durante il peggior appuntamento della sua vita che Reese incontra Chase Parker per caso: affascinante, brillante e sfacciato quel tanto che basta. L'attrazione è immediata. E destinata a riaccendersi un mese più tardi, quando Reese, cambiato lavoro, ritrova Chase in veste di suo capo. l due finiscono per lavorare fianco a fianco, ogni giorno, e, nonostante le resistenze iniziali di Reese, cedono alla tentazione di una relazione segreta. Ben presto però si rendono conto che tra di loro non è solo una questione di chimica. C'è qualcosa di più. Ma il loro passato è lì, pronto a minacciare tutto prima ancora che cominci...


Non concentrarti su ciò che sarebbe stato. Concentrati su ciò che è. 
Divertente. Frizzante. Sfrontato. E chi più ne ha più ne metta! Deve essere il mio periodo fortunato di letture positive. La cosa un po' mi spaventa (il karma più che altro mi spaventa). Succede sempre che dopo svariate belle letture, mi capiti poi la lettura orribile di qualche libro. Eh boh. Chiamiamolo karma. O sfiga. Cooomunque per il momento posso stare tranquilla perchè Bossman mi ha fatto respirare una bella ventata di aria fresca, che in questi giorni di caldo asfissiante, non è poco. Mi sono ritrovata a ridere e a sorridere. Ne è valsa la pena insomma. Reese Annelsley è ad un appuntamento al buio quando facciamo la sua conoscenza, un appuntamento al buio disastroso. Al punto che chiama una sua amica affinchè possa porre fine alla sua agonia. A questo punto incontra Chase Parker, un uomo bellissimo (e poteva essere altrimenti?), statuario, dagli occhi profondi nocciola, che la aiuta a rendere la serata più piacevole. Anche lui impegnato in un appuntamento, fa finta di conoscere Reese e ci fa ridere a crepapelle per la creatività delle storie che inventa e racconta all'interlocutore di Reese. Da quel momento Chase entra nella testa di Reese (e nella nostra) e dopo un incontro tra i due in palestra, si ritroveranno a lavorare per la stessa azienda cosmetica di cui Chase è il capo. Reese è una ragazza con una regola che si è autoimposta: lavoro e vita privata sono un'accoppiata disastrosa per cui meglio tenerli separati. Ma sarà in grado di seguirla alla lettera con un boss come Chase Parker? 
Chase è l'uomo perfetto. Non quello tormentato in maniera problematica, con qualche strana inclinazione per neutralizzare i suoi demoni. Ma lo è nella concezione più naturale del termine. Maturo, divertente, protettivo, passionale. Certo anche nel suo passato c'è un evento traumatico che lo porta spesso sul chi-va-là, ma lo apprezziamo anche per questo. Mi ha fatto ridere tanto. Mi ha fatto sognare tanto. Insomma, lo consiglio a pieni polmoni. E' una lettura a cui non potete davvero rinunciare se siete amanti di storie romantiche e divertenti che hanno come sfondo un ufficio. 
Ps. Karma, se mi stai sentendo, potrai anche divertirti demolendo la mia prossima lettura, ma dopo aver letto Bossman, io sono felice lo stesso. Tiè. 

Un abbraccio a tutti, dalla vostra






venerdì 14 luglio 2017

Abbiamo letto "Non avrai segreti" di Penelope Ward

Buon venerdì readers! La lettura di cui vogliamo parlarvi questa sera è "Non avrai segreti" di Penelope Ward, una piacevole sorpresa di un'autrice finora a noi sconosciuta. 

Titolo: Non avrai segreti

Titolo originale: Stepbrother Dearest 

Autore: Penelope Ward

Data di uscita: 29 giugno 2017

Editore: Tre60

Prezzo: 14,90

Pagine: 300


Trama
Elec e Greta sono fratellastri, ma non si conoscono ancora. A portarli a vivere sotto lo stesso tetto è la malattia della madre di Elec, che costringe il ragazzo a trasferirsi da Los Angeles a Boston, dove il padre vive con la sua nuova famiglia. Greta è entusiasta all'idea di conoscere Elec; lui invece non lo è affatto e si comporta in modo scontroso e aggressivo con tutti, in particolare con lei. Ma cosa nasconde Elec dietro questo atteggiamento duro e ostile? E perché Greta, nonostante tutto, non smette di cercarlo e continua a trattarlo con gentilezza? Forse Elec non è forte come sembra, forse sotto quella corazza di tatuaggi nasconde un cuore tenero. Con dolcezza e con tenacia, Greta riuscirà a conquistare il suo cuore. Ma poi la vita li separa... Sette anni dopo, Elec e Greta si reincontrano. Lei ha cercato di dimenticarlo e si è convinta di esserci riuscita. Lui ha una fidanzata e sembra felice, innamoratissimo. Ma è davvero tutto cambiato? Greta ha un brutto presentimento: il suo cuore sta per spezzarsi ancora...



La vita è un'anagramma, racchiude significati nascosti.Si può guardare alla vita alla luce delle difficoltà o delle benedizioni.E' tutta questione di punti di vista.

Wow! Premetto che i libri sugli amori impossibili trovano terreno fertile con me, quando poi vengono scritti in maniera così scorrevole e soprattutto capace di scaturire emozioni, mi colpiscono come un pugno in pieno stomaco! Mi sono innamorata di questo libro. Dalla prima pagina all'ultima l'ho adorato. Potrei portare alla vostra attenzione mille motivazioni del perchè dovreste assolutamente leggerlo: dallo stile fluido e scorrevole dell'autrice all'ironia delle battute, dalla storia d'amore impossibile al suo happy ending (non vogliatemi male, ma senza voler fare spoiler CI STA TUTTO), ma non mi soffermerò su niente di tutto ciò. L'ho amato perchè è stato romantico. Dolce. E ogni tanto noi donne abbiamo bisogno di credere che ci sia un lieto fine anche per amori che appaiono impossibili. La trama ci parla di due fratellastri, Elec e Greta, lei vive con la mamma e il patrigno e all'inizio della storia scopriamo che il figlio del patrigno di Greta andrà a vivere con loro. Quindi fratellastri, senza legami di sangue...per cui che ci importa se questi due si piacciono e provano qualcosa l'uno per l'altra? Al diavolo i perbenismi, e io in primis ho tifato per loro!
Non avevo mai avuto problemi con il modo in cui mi guardi. Il problema è il modo in cui mi sento quando mi guardi. Emozioni che non dovrei provare, che non posso consentirmi di provare per te. E allo stesso tempo non c'è niente di più brutto di quando smetti di guardarmi, Greta.
La prima parte della storia ci racconta di questi due ragazzi, completamente diversi, che si ritrovano sotto lo stesso tetto e imparano lentamente a convivere. Lei è la classica ragazzina acqua e sapone che è bella senza sapere di esserlo; lui è un figaccione dal capello indomabile, tatuaggi sparsi qua e là, e anche piercing sparsi qua e là (WTF!!!), un vero e proprio ribelle. Lentamente imparano a tollerarsi anche se l'obiettivo di Elec è quello di far ammattire la povera Greta. Cerca di tenerla a distanza, ma la tenacia, la determinazione, la cocciutaggine di lei, riescono a fare una piccola crepa nel muro del bel tatuato. Nonostante Elec debba rimanere un anno con il padre e la famiglia acquisita, purtroppo ci sarà un imprevisto che lo porterà a dover lasciare la casa e Greta molto tempo prima. La seconda parte del libro si apre con un salto temporale di ben sette anni. Molte cose sono cambiate in questo lasso di tempo e nonostante ognuno dei due ragazzi viva la propria vita, un tragico evento li farà incontrare nuovamente. Qui ritroviamo Greta ed Elec più maturi, soprattutto il cambiamento di quest'ultimo sarà sorprendente (non ditemi che non avete fantasticato su quegli occhiali da vista con montatura nera un pò in stile nerd!). Solo una cosa pare non esser cambiata, l'attrazione tra loro e il desiderio di Greta di continuare a distruggere quel muro. 
Dopo tutti quegli anni, mi faceva ancora male il cuore ogni volta che mi consentivo di pensare alla nostra unica notte insieme. Perciò facevo del mio meglio per non pensarci: lontano dagli occhi, lontano dal cuore, giusto? Ma è un rimedio temporaneo: funziona solofinché non sei costretto a guardare in faccia ciò da cui scappavi. E allora le barriere mentali dietro cui ti sei andato a nascondere franano all’improvviso.
Il tragico evento complice della reunion, darà il via alla scoperta di alcune verità impensabili e ad una conseguente valutazione di alcune situazioni ritenute un pò fuori dal normale. Mi riferisco in particolare al rapporto di Elec e Randy, suo padre, che ci aveva lasciato a bocca aperta più volte ma che è reso man mano più chiaro. 
Al termine l'epilogo ci strappa un sorriso. Uno di quelli veri, a circa cinquanta denti. E si. Sono proprio convinta che a volte abbiamo proprio bisogno di una storia che ci rapisca il cuore e ci faccia sorridere l'anima. 
Un saluto dalla vostra inguaribile romantica





venerdì 7 luglio 2017

Abbiamo letto "Paper Prince" di Erin Watt

Buonasera carissimi lettori! Finalmente anche noi abbiamo letto Paper Prince di Erin Watt e come è stato per il primo della serie The Royals, non vediamo l'ora di parlarvene!

Titolo: Paper Prince

Titolo originale: Broken Prince (The Royals #2)

Autore: Erin Watt

Data di uscita: 27 giugno 2017

Editore: Sperling & Kupfer

Prezzo: 17,90 €

Pagine: 352


Trama
Ella non sa dire se la sua vita fosse migliore o peggiore prima che Callum Royal la trovasse. Ma una cosa è certa: da quando è piombata in casa Royal come un tornado, per lei è cambiato tutto. Scuola privata, feste e vestiti costosi. Con la sua grinta e la sua schiettezza, è riuscita persino a vincere l’ostilità dei fratelli Royal, a conquistare il loro rispetto e il loro cuore – in particolare quello di Reed. Il più imperscrutabile dei cinque. Bello, ricco e popolare, Reed ha tutto. Le ragazze fanno la fila per uscire con lui e i ragazzi lo rispettano. Eppure, nulla e nessuno sembra importargli. Perché i Royal sono così: non sono facili ai sentimenti, piuttosto li seppelliscono, fingendo che niente li sfiori. Con Ella, però, per la prima volta dopo la morte della madre, Reed ha permesso a se stesso di lasciarsi andare alle emozioni. Ma il suo mondo crolla quando, dopo una discussione, Ella scompare. Con il cuore a pezzi, e senza lasciare traccia. D’altronde è abituata a scappare e rifarsi una vita ripartendo ogni volta da zero. Tutti incolpano Reed per quella fuga, i suoi fratelli lo odiano e, se possibile, lui odia se stesso ancora di più. Ed è disposto a fare qualsiasi cosa pur di ritrovarla. Ma, se anche ci riuscisse, sarebbe in grado di riconquistare il suo cuore?


Oh. My. God! Ma io mi chiedo: è legale concludere un libro in questa maniera? Un cliffhanger del genere potrebbe uccidere alcuni di noi poveri lettori che non capiamo una mazza di inglese e dobbiamo aspettare settembre per poter capire cosa accadrà alla povera (sfigatissima) Ella. Okay, magari proprio sfigatissima non lo è dato che, come sappiamo, ha conquistato il bel Royal, però nemmeno così fortunata. Il libro riprende esattamente da dove era terminato con una bella, bellissima a mio avviso, novità: il pov di Reed.
Lei una volta mi ha chiesto se combattessi per denaro. Non è così, lo faccio perché mi piace. Mi piace la sensazione del mio pugno contro la faccia di qualcuno, e non mi dispiace nemmeno troppo il dolore che esplode quando il pugno di qualcun altro va a segno contro di me. Mi sembra reale. Ma non ho mai avuto bisogno del dolore, non ho mai avuto bisogno di niente finché è arrivata lei. Ora non riesco a respirare se lei non mi è accanto.
Quante di noi eravamo curiose di entrare nella testa del bel problematico Royal? Quante di noi erano curiose di capire che diavolo gli era passato per la testa al termine di Paper Princess? Bene, le autrici hanno voluto risparmiarci altri attacchi di cuore e ci ha mostrato subito cosa è successo quella notte. Abbiamo capito (finalmente) perchè Reed aveva fatto una carognata simile e io in primis sono tornata a bearmi del mio Royal preferito (fino ad ora!). Non voglio spoilerare troppo chi non avesse ancora letto il libro ma posso dire che fino a metà libro, fino a quando Ella non torna dalla sua "fuga", viviamo la sua assenza grazie a Reed, un Reed che mi è parso profondamente cambiato, forse più maturo, rispetto a Paper Princess. E diciamolo, ci ha fatto battere il cuore anche un po' di più rispetto all'oscurità che lo caratterizzava precedentemente. E quando Ella fa il suo ritorno a casa, mi aspettavo di vederlo sbroccare vista la reticenza della ragazza, invece ha mantenuto saldo il suo obiettivo: riavere Ella con se. 
Posso fare due cose: lasciarti stare o combattere per te. Indovina cosa farò?
Ella, se da una parte con la sua fuga ha dimostrato fragilità e debolezza, dall'altro è parsa ferita e delusa, per cui quando è "costretta" a tornare in casa Royal, è rimasta coerente a sè stessa almeno fino a quando quello che sente per Reed non torna prepotentemente a galla, scalpitando e facendosi strada nel suo cuore. 
Il mio legame con lui è… complicato, anch’io non riesco a spiegarmelo la metà delle volte. So solo che lo capisco a un livello più profondo, che il suo dolore parla al mio, che la sua felicità scatena la mia, che il suo sforzo per trovare un senso in questo mondo folle mi è familiare come la mia stessa pelle.
Poi ci sono i fratelli, dai gemelli a Gideon e Easton che catalizzano sempre l'attenzione. Certo non posso nascondere la mia simpatia nei confronti di quest'ultimo, senza nulla togliere agli altri. Mi ha fatto sorridere tanto quanto nel primo libro e ancora di più ho adorato il rapporto che ha costruito con Ella, come se davvero fossero fratello e sorella. 
La famiglia che combatte unita, rimane unita.
Voglio sottolineare anche la presenza costante del "mondo adulto" quello fatto da Callum, Brooke, Dinah, ma anche dai genitori perfettini della Astor, una presenza che lancia l'input a imbrogli, sotterfugi, segreti e bugie che animano il mondo di Ella & company. In questo sono onesta, mi ha ricordato molto The Oc e nell'accezione più positiva. Il tutto è stato amalgato in maniera quasi perfetta. Tornando al cliffhanger finale...beh...se quello del primo libro ci ha fatto mangiare libro e mani, con questo secondo siamo arrivati a divorarci anche i gomiti! In attesa che esca il terzo capitolo di questa serie dell'estate 2017 (direi dell'anno, ma non vorrei esagerare troppo, aspettiamo di leggere i capitoli successivi) consiglio fortemente questa lettura a chi non l'avesse ancora fatto. Non ve ne pentirete...e come è successo per i Maddox a suo tempo, anche per i Royal perderete la testa!
Stay Tuned ;)


mercoledì 28 giugno 2017

Abbiamo letto "Bad Love" di Jay Crownover

Salve a tutti amici lettori! I 35 gradi di oggi non ci spaventano e vogliamo proporvi la nostra recensione del romance Bad Love di Jay Crownover, un libro uscito a febbraio ma di cui solo adesso riusciamo a parlarvi.

Titolo: Bad Love

Titolo originale: Better when he's bad (Welcome Series #1)

Autore: Jay Crownover

Data di uscita: 16 febbraio 2017

Editore: Newton Compton

Prezzo: 9,90 €

Pagine: 416


Trama
Sexy, dark, pericoloso, Bax non cammina solo sul binario sbagliato… lui è il binario sbagliato. Criminale, delinquente e attaccabrighe, ha preso un sacco di decisioni sbagliate, e una di queste lo ha portato in prigione per cinque anni. Ora Bax è fuori e in cerca di risposte, e non gli importa cosa dovrà fare o chi dovrà ferire per trovarle. Ma non ha fatto i conti con Dovie, una ragazza innocente e pura… Dovie Pryce sa bene cosa comporti vivere una vita difficile. Ha sempre cercato di essere buona, di aiutare gli altri, e non si è mai lasciata trascinare giù dalla tristezza. Eppure le cose per lei non hanno fatto che peggiorare. A quanto pare, l’unica persona che può aiutarla è il detenuto più spaventoso, sexy e complicato che sia mai uscito da Point. Bax le fa paura, risveglia in lei sentimenti che non avrebbe mai pensato di provare. Ma a Dovie non serve molto per capirlo: certe volte le persone migliori per noi sono proprio quelle che dovremmo evitare…




Della Crownover avevo letto solo il primo della serie Tattoo e non mi aveva fatto impazzire. Così spinta dalla semplice curiosità della trama, ho pensato che una seconda chance ci stava tutta. E sono felicissima di avergliela data, perchè con questo libro l'autrice mi ha spiazzato. Mi ha stregato. Mi ha coinvolto. Mi piace leggere di protagonisti "cattivi" ma qui superiamo ogni aspettativa e sicuramente ogni accezione del termine. Cattivo sta proprio per cattivo, per furfante, ladro, attaccabrighe,un outsider, un ragazzo che ha conosciuto solo il marcio della vita e come tale si comporta. Signori e signore, ecco a voi Shane Baxter. 
“Mi chiamo Shane Baxter, ma quasi tutti mi chiamano Bax. Sono un ladro. Hai una ragazza? Io te la frego. Hai una bella macchina nuova di zecca per cui hai buttato un pacco di soldi? Io te la frego. Hai roba tecnologica che pensi di avere messo al sicuro? Io vengo e te la frego, perché tanto di sicuro non ne avevi davvero bisogno”.
Dopo 5 anni di prigione, Bax va alla ricerca del migliore amico Race senza però trovarlo. E' così che scopre che il suo amico si è cacciato in qualche guaio sparendo dalla circolazione e lasciando da sola la sorellastra della quale fino a poco tempo prima non conosceva nemmeno l'esistenza. 
Dovie Pryce è una ventenne che si è trovata a dover passare da una famiglia ad un'altra e quando scopre di avere un fratellastro che la prende sotto la sua ala e la fa sentire al sicuro, è convinta che tutto possa andare per il meglio e che forse, anche se solo composta da una persona, finalmente può avere la famiglia che ha sempre voluto. Quando Race va via le dice che può fidarsi di una sola persona. E quella persona è proprio Bax. 
Era l'Incarnazione di tutto ciò che di buono può nascere da gente di merda in posti di merda. Era un fiore nato sulla parete di roccia dura e impervia di un precipizio.
Nonostante vengano dallo stesso mondo, sono due persone diverse, che affrontano le situazioni in modi opposti ma si uniranno (inizialmente malvolentieri) nel comune obiettivo di scoprire cosa è successo a Race e in che modo è collegato al "circolo vizioso" esercitato da Novak e i suoi scagnozzi. C'è tutta una storia che ti tiene incollato dal desiderio avido di verità ben orchestrato dalla penna della Crownover, una storia che regge dall'inizio alla fine, accompagnata ovviamente dal lato romance che gli conferisce quel tocco di rosa che ogni lettrice romantica vuole trovare. Certo, non credo sia una storia di redenzione, considerato che il cattivo rimane cattivo, ma il cattivo cresce. Il cattivo scopre che dalla roccia più dura può nascere un piccolo fiore. Il cattivo scopre che il mondo non è solo odio, rancore e vendetta. Si può rimanere sorpresi di come un cattivo abbatta le proprie barriere dinanzi ad una rossa dagli occhi verdi e di come possa provare ad essere migliore di come è stato in passato.
E infine voglio parlarvi del protagonista per eccellenza di Bad Love. Mi riferisco a The Point. The Point è un luogo immaginario che ci viene prospettato come un quartiere malfamato di una qualsiasi città, il cosiddetto ghetto da dove non viene fuori nulla di buono, dove il caos regna sovrano e il più potente, in termini di malefatte, detta le leggi. The Point ci viene descritto in una maniera così realistica con le sue tinte cupe, come se lì il sole non sorgesse mai, che è quasi impossibile non sentirsi catapultati all'interno. 
Se state cercando una storia ricca di colpi di scena che vi tenga col fiato sospeso, Bad Love è il libro che fa per voi! La raccomandazione è semplicemente una sola: non giudicate dalle apparenze! Il bad boy, sarà sempre un bad boy, ma non sottovalutare mai il potere dell'amore! 
"Non so come funzioni l'amore, Dovie. Non so essere diverso da come sono, ma so che l'unica cosa che mi dà speranza è l'idea di noi due insieme. Non sono l'uomo ideale, il ragazzo dei sogni, ma nessuno lotterà per te come farei io. Mai. Ti prometto che avrai sempre la parte migliore di me".
Un Abbraccio, dalla vostra 


venerdì 16 giugno 2017

Abbiamo letto "Finalmente noi" di Tijan

Buonasera amici affamati di libri! In questo caldo (caldo,caldo) venerdì sera abbiamo intenzione di parlarvi del romanzo young adult di Tijan "Finalmente noi". Preparatevi:  se pensavate che non ci fosse nulla di peggio dell'afa...beh, non sapete che dramma è una serata d'estate afosa con il libro di Tijan tra le mani! 

Titolo: Finalmente noi

Titolo originaleFallen Crest Series #1

Autore: Tijan

Data di uscita: 2 marzo 2017

Editore: Garzanti

Prezzo: 16,90 €

Pagine: 384


Trama

Samantha ha diciassette anni e pensa di avere una vita perfetta. Brava a scuola, un fidanzato innamorato, delle amiche fedeli. Ma quando un giorno rientra in casa, sua madre, con gli occhi bassi, le confessa di aver lasciato suo padre per un altro uomo: lei e Samantha si trasferiranno a casa sua. Ma il peggio deve ancora venire, perché Sam sarà obbligata a vivere con le persone che odia di più al mondo: Mason e Logan Kade, i figli del nuovo compagno della madre. Li conosce di fama, ma lei non ci ha mai voluto avere nulla a che fare. Campioni di football, attaccabrighe, ribelli, con una ragazza diversa ogni giorno. I classici cattivi ragazzi da cui stare lontani. I più temuti del liceo. I primi giorni in casa, Sam decide di evitarli. Anche se si sente sempre più sola ora che il suo fidanzato l’ha tradita con la sua migliore amica e il suo mondo crolla pezzo dopo pezzo. Anche se avverte sempre su di sé gli occhi magnetici di Mason. Prova a resistere, ma giorno dopo giorno è più difficile. Perché sotto il suo sguardo si sente come non si è mai sentita, come nessuno l’ha mai fatta sentire. Mason è l’unico che la sa capire, che conosce la strada per il suo cuore. Ma la loro è una storia che sembra impossibile: le loro famiglie si oppongono, e a scuola hanno tutti contro. Finché un segreto terribile non cambierà completamente i loro destini…


Strano ma vero ultimamente ho azzeccato diverse letture, da Paper Princess a The Protector, giusto per citare gli ultimi libri, si sono incollate come una seconda pelle e mi hanno lasciato un sorriso stampato in faccia. Il karma deve aver fiutato la mia euforia su questa constatazione e mi ha punito (sono certa che l'abbia fatto) mandandomi Finalmente noi. Non so davvero da dove cominciare questa recensione perchè sono in difficoltà nell'esprimere la repulsione che ho avuto nel leggerlo. Più volte mi sono ritrovata a sperare che qualcuno mettesse fine a quest'agonia ma niente. Mi sono armata di pazienza e determinazione e l'ho terminato. (Mi do una virtuale pacca sulla spalla da sola). Avete presente  Gossip Girl? Avete presente Beautiful (e tutte le altre soap opera in circolo)? Bene. Immaginate la parte peggiore di queste opere che ho citato e plasmatele in un romanzo. Finalmente noi per l'appunto. A voi lettori che lo avete amato, chiedo in anticipo scusa perchè so essere crudele a volte. Ovviamente il mio giudizio si riferisce al libro e non a chi lo ha amato. Anche io ho amato libri che sono stati affossati da altre blogger. Ho provato a farmelo piacere, giuro. Ho provato ad amare Samantha, Logan e Mason. Per la miseria, io sono quella che sventola sempre le bandiere dei protagonisti belli e dannati, cattivi e impossibili. Ma preferirei buttarmi una manciata di sabbia negli occhi piuttosto che rileggere questo libro. Tijan ha creato una trama che fa acqua da tutte le parti, cercando di aprire spiragli di storie e segreti su più fronti; ha creato dei personaggi totalmente privi di spessore e senza sentimenti. La storia d'amore che non si capisce quanto possa essere autentica,viene descritta senza il minimo pathos. Le vicende che potevano essere approfondite, vedi il disagio di una diciassettenne che fa una scoperta atroce su suo padre, o che è maltrattata dalla madre e la costringe a vivere nella casa del suo nuovo fidanzato, con due teppistelli di fratellastri che dopo averle  mostrato indifferenza, ritengono che esplodere un petardo in una macchina la renda degna di essere presa sotto la loro ala, queste dinamiche non vengono assolutamente approfondite. Anzi, sembrano trattate con infinita leggerezza. Scene da far accapponare la pelle, tipo un'aggressione alla mamma di lei da parte dei due fratellastri per dimostrare  che loro possono tutto e l'ammirazione di Samantha nei confronti di ciò è qualcosa che supera l'inaccettabile. Persino per un libro che è puro frutto di fantasia. Io non sono una scrittrice, e anche se perseguissi tale strada non mi definirei mai tale ma...si possono scrivere dialoghi senza fondamenta? Non hanno nè capo nè coda. Non so quante volte sono tornata con lo  sguardo alle righe precedenti per capire dove mi fossi persa qualcosa. Ma niente. I dialoghi suppongo siano stati in parte scritti e in parte rimasti nella testa dell'autrice. Ci sono storie che non ci appartengono, ma sono scritte così magistralmente da catturare l'attenzione al punto quasi da indurti ad amarle e poi  ci sono storie con del potenziale che ahimè non viene sfruttato, è un po' come dare  le chiavi di una Ferrari a un neopatentato. E' forse successo questo in Finalmente noi. Forse reduce da Paper Princess che a mio parere è scritto molto bene, non ho saputo apprezzare quest'opera, ma dubito che anche ad averlo letto prima avrei cambiato idea.
Più che una recensione, questo è una riflessione. Negativa, certo. Ma pur sempre una mia riflessione.  Non riesco davvero a parlarne senza avere in bocca l'amaro di una lettura che poteva essere 100 e invece è arrivata a malapena a 10. Tornassi indietro non credo lo rileggerei per questo non sono in grado di consigliarlo. Però ripeto, è solo il mio modesto parere e sarei felice se qualcuno mi esponesse invece il proprio, magari chi lo ha apprezzato! 
Un abbraccio, sempre vostra 


giovedì 8 giugno 2017

Abbiamo letto "Paper Princess" di Erin Watt

Salve a tutti amici lettori! Tutto il mondo ne parla, nel bene e nel male, e noi di Live a Thousand Lives non potevamo assolutamente farci sfuggire il caso editoriale di questo inizio estate. Stiamo parlando di Paper Princess di Erin Watt.

Titolo: Paper Princess (The Royals #1)

Autrice: Erin Watt

Casa Editrice: Sperling&Kupfer

Data di uscita: 30 maggio 2017

Prezzo: 14.90

Pagine: 320

Trama
A diciassette anni, Ella Harper ha già imparato a sbrigarsela da sola. Sempre in fuga, dalle difficoltà economiche e dagli uomini sbagliati di sua madre, si è districata tra mille lavori per riuscire a far quadrare i conti, studiare e costruirsi un futuro migliore. Finché, un giorno, nella sua vita compare un certo Callum Royal. Distinto ma deciso, nel suo costoso abito di sartoria, dice di essere il migliore amico del padre, che lei non ha mai conosciuto, nonché il suo tutore legale. In quanto tale, sarà lui d’ora in poi a sostenere le spese per il suo mantenimento e la sua istruzione, a patto che Ella accetti di vivere con lui e i suoi cinque figli. Ella sa che il sogno che Callum Royal sta cercando di venderle è sottile come carta. Ed è diffidente e furiosa. Ma ancora di più lo sono i fratelli Royal. Easton, Gideon, Sawyer, Sebastian e… Reed. Magnetici e pericolosi, non mancano di farla sentire un’intrusa: lei non appartiene, e non apparterrà mai, alla loro famiglia. E a nulla valgono i tentativi pacificatori di Callum. Ella però non è certo il tipo che si lascia intimorire, e le scintille a casa Royal non tardano ad arrivare. Soprattutto dopo un bacio rubato, che innescherà un’inarrestabile spirale di rabbia, gelosia e desiderio. Per non scottarsi, Ella dovrà imparare presto le regole del gioco…

Un patto che nasconde più di un segreto. Un sogno fragile come carta. Una passione che non darà tregua. 
Oh. Mio. Dio!!! Mai mi sarei aspettata di divorare un libro del genere in poche ore..eppure è esattamente quel che è successo. Ella Harper ha perso da poco la madre e a stento riesce a sopravvivere. All'età di 17 anni tutto desidera fuorché essere “assegnata” a qualche famiglia sconosciuta. Così con tanto di documenti falsi, fa la spogliarellista in un club per potersi permettere scuola, cibo e un posto nel quale stare.
Sono stata povera e ho avuto fame. Sono stata cresciuta da una spogliarellista. So come tirare un pugno, se è necessario. Ma ho solo diciassette anni. Qualche volta mi sento troppo giovane per la vita che ho vissuto. Qualche volta mi guardo attorno e penso: Io qui non c'entro nulla.Ma è esattamente qui che sono. Sono qui, e sono spezzata.

Tutto questo finché non compare un tale sulla quarantina, Callum Royal che afferma che il suo padre naturale (che non ha mai conosciuto) è morto e di essere il suo tutore legale. Chiederà ad Ella di andare a vivere con lui e i suoi  5 figli finché non sarà maggiorenne e potrà decidere cosa fare. Per convincerla offre lei un accordo (con tanto di mazzetta di soldi) che la aiuterà a iniziare una nuova vita nel caso in cui, una volta terminato il tempo prestabilito, non vorrà più rimanere in casa Royal. 
So che non posso sostituire i tuoi genitori, ma sono qui per te, per aiutarti come avrebbero fatto loro. Avrai anche perso la tua famiglia, ma non sei più sola, Ella. Sei una Royal, ora.
Così Ella si trasferisce. 
E tutti noi veniamo scaraventati nel mondo Royal, un mondo fatto di etichette, di soprusi, violenze, dispetti, vendette e diffidenza. È un mondo del quale non ho apprezzato tutto, il surrealismo della storia ha fatto in modo che, come in altre storie, io non mi immedesimassi nella protagonista, mi ha fatto storcere il naso per più di una volta e ho amato Ella quanto amai un tempo Abby Abernathy (sarcasmo a go-go!). Scherzi a parte, Ella è una tipa all'apparenza tosta ma fondamentalmente fragile, che non sa esattamente cos'è l amore, avere una famiglia unita e non sa quanto possa essere difficile fidarsi di qualcuno. Ma si impegna, questo bisogna dargliene atto. Non si arrende e resiste ad atti di bullismo che farebbero impallidire il peggior teppistello del mondo. Poi c'è la ciurma di Royal: due gemelli che si scambiano le ragazze, Gideon che compare e riappare di tanto in tanto, Easton che a parte l'antipatia iniziale si è trasformato in quello che mi ha fatto sorridere di più. Ha mostrato un lato tenero che potrebbe essere tipico di un fratello nei confronti di una sorella. 
«Non puoi andartene», mi sussurra, il suo fiato mi solletica il collo. «Non voglio che tu te ne vada.»Mi dà un bacio sulla spalla, ma non c’è niente di erotico nella sua azione, niente di romantico nel modo in cui la sua mano si serra sulle mie nocche.«Tu sei una di noi. Sei la cosa migliore che sia capitata a questa famiglia.»

E poi c'è Reed che fino alla fine (letteralmente) non si capisce che tipo di problema abbia. Anche quando sembra essersi ammorbidito, in realtà pare nascondere qualcosa e il suo carattere, a parte qualche piccolo episodio di dolcezza, mostra un bulletto che “governa” la scuole e detta delle leggi alle quali tutti devono attenersi (seriously???). 

Reed si prende tutto e mi dà altrettanto in cambio. Ci perdiamo l’uno nelle braccia dell’altra, e le sue labbra sfiorano i punti dove si sente il battito del mio cuore, dietro l’orecchio e alla base della gola, mentre mi bacia come se non ne avesse mai abbastanza.
È stata una lettura surreale con tanto di finale aperto che ti fa strappare i capelli e non vi nego che sarei tentata di procurarmi una copia in lingua solo per sapere che diavolo succede dopo. Bene, detto questo la recensione potrebbe essere finita...darei le mie stelline (vi lascio nel dubbio fino alla fine perché mi sento molto perfida dopo essere stata lasciata a bocca asciutta al termine del libro!) e urlerei al mondo se leggerlo o no. 
Invece no. 
Voglio farmi (e farvi) del male analizzando qualcosa che va oltre la semplice lettura di Paper Princess (contattero’ le autrici solo per obbligarle a dirmi il perché di questo titolo. Va davvero oltre ogni mia comprensione). Girovagando sui social e sui vari blog che seguo, mi sono soffermata sulle opinioni in merito, perché da inguaribile curiosa che sono, avevo bisogno di farmi un'idea di ciò che mi aspettava. Oppure di un motivo, uno solo, che mi spingesse a lasciar perdere questa lettura. Ho trovato un mondo diviso in due: una parte che se ne é innamorata follemente, l'altra che l'ha odiato a livelli esponenziali, forse anche in maniera esagerata. Adesso che anche io ho affrontato questo caso editoriale, mi sento di poter affermare di essere la Svizzera. Mi pongo in mezzo alla diatriba. A me Paper Princess non è dispiaciuto affatto, anzi. Ammetto che per quanto surreale sia stata come lettura, ho apprezzato la storia, i colpi di scena e la caratterizzazione dei personaggi. I Royal mi hanno fottuto il cervello. Probabilmente era quello che le autrici volevano. E ci sono riuscite. D’altro canto se penso che questa lettura possa finire in mano a dei ragazzini, beh, non mi fa impazzire di gioia. Cioè se un giorno mia figlia, magari da adolescente, mi dovesse chiedere un libro da leggere, ovviamente non le consiglierei questo. Non so come spiegarmi senza urtare la sensibilità di qualcuno o senza cadere in discorsi più profondi di quanto in realtà vorrei, ma ci proverò. Paper Princess, seppure in maniera leggera, ci viene presentata infatti come una lettura d evasione, da portare sotto l ombrellone insomma (e credo che in quanto tale andrebbe letta), affronta dei temi importanti e delicati che nemmeno se ne rende conto, a cominciare dal bullismo. Davvero siamo sicuri che un ragazza che apre il suo armadietto e vede ricadere spazzatura non diventi qualcosa di normale e divertente da fare? Davvero crediamo che una ragazza portata in auto verso casa venga invece lasciata a qualche km di distanza da essa in piena notte, sia qualcosa che dei giovani debbano leggere? Non sono mai stata una moralista né una perbenista, però da mamma mi chiedo, vorrei che mia figlia leggesse queste cose? La risposta è assolutamente NO. Non è questione di sfiducia nelle nuove generazioni, semplicemente bisogna pensare restando al passo coi tempi. E oggi come oggi un libro può essere un esempio da seguire, può incarnare una guida o assolvere ad un modello di comportamento..perché infierire su dei giovani con letture che potrebbero influenzare negativamente le loro vite? E le etichette? Se hai la decapottabile e frequenti le persone giuste sei ok e puoi entrare a far parte delle persone “che contano”, se non le hai vieni etichettato come spazzatura...raramente mi capita di prolungarmi su temi importanti, specialmente se si tratta di letture d evasione...infondo il nostro blog nasce per condividere, con chi come noi ha la passione dei libri, le nostre letture e i nostri pensieri. Però a volte è giusto farlo. A volte diventa necessario prendere la parola ed esprimere un pensiero che sia di riflessione anche per altre persone. 
Io ho amato Paper Princess, l'ho amato come una ragazza che ha la maturità di percepirne la finzione e il suo mero scopo che è esclusivamente di evasione e intrattenimento. Questa crociata partita contro il libro è stata intrapresa esclusivamente perchè la lettura è stata indirizzata anche alla fascia sbagliata. Tutto qua. Detto questo mi voglio avviare in maniera leggera alla conclusione di questa recensione urlando a gran voce: Evviva Paper Princess! Evviva i Royal!  
Ora resto in attesa di Paper Prince...nel frattempo un calorosissimo abbraccio dalla vostra, sempre, 



venerdì 2 giugno 2017

Abbiamo letto "The Protector" di Jodi Ellen Malpas

Buonasera dreamers readers! In questa calda serata di inizio giugno siamo qui per parlarvi di una calda (ma altrettanto romantica) storia d'amore. Se siete amanti del brivido, di storie al cardiopalma, non potete non leggere "The protector" di Jodi Ellen Malpas. 

Titolo: The protector

Titolo originale: The protector

Autore: Jodi Ellen Malpas

Data di uscita: 2 marzo 2017

Editore: Newton Compton

Prezzo: 9,90 €


Trama
La gente pensa di sapere chi è Camille Logan: una figlia di papà, bella, viziata e con un conto in banca che le permette di fare la vita che vuole. Ma Camille ha deciso di liberarsi dai legami familiari e di cavarsela da sola. Proprio quando tutto sembra andare per il verso giusto, però, le conseguenze di alcuni affari intrattenuti da suo padre con persone senza scrupoli minacciano la sua serenità. In bilico tra risentimento e paura, Camille deve anche proteggersi dai sentimenti burrascosi che le suscita l’ex cecchino pagato dal padre per difenderla…
Jake Sharp ha commesso un unico errore sul lavoro, e le conseguenze sono state devastanti. Da allora ha giurato a se stesso che non accadrà mai più nulla di simile. Quando ha accettato l’incarico di guardia del corpo di Camille Logan, pensava si trattasse di un lavoretto semplice, ma si sta rendendo conto di essersi sbagliato. Ben presto il lavoro e i sentimenti si accavallano e, nonostante Jake conosca il rischio che si annida dietro questa ambiguità, Camille gli sta facendo perdere la lucidità, e per un militare questo è inaccettabile…





“Tu mi hai dato pace, nonostante il fatto che in realtà hai reso la mia vita un casino più di quanto non lo sia mai stata. Mi hai trovato anche se non volevo essere trovato”
Scusate gente ma...io una statua gliela farei alla Malpas! E bella grande pure! Ho amato alla follia This Man Trilogy, nel quale era stato creato un Lord del Maniero ad hoc per catturare, stropicciare, ingoiare il cuore di noi giovani lettrici in un solo istante. Ma con The Protector mi sono ritrovata a vivere la storia come se fossi la fortunatissima Camille Logan. Sin dalle prime pagine veniamo risucchiate in un vortice di curiosità e desiderio di continuare a leggere all'infinito e aumenta man mano che voltiamo le pagine. Questa è la storia di un ex cecchino sas, che all'età di 35 anni si ritrova fuori dall'arma per motivi che scopriremo durante la lettura e ora lavora presso un'agenzia di sicurezza. Il suo nuovo incarico è proprio quello di proteggere una giovane modella, Camille Logan, da un'incombente minaccia. Come ho sottolineato prima, la storia prende dall'inizio alla fine, ma ad avere la meglio è la caratterizzazione dei personaggi. O meglio del personaggio maschile, Jake Sharp. Grazie al POV alternato di Jake e Camille, riusciamo a tracciare un quadro dei loro caratteri e la maturità che raggiungono dal primo incontro è qualcosa di tangibile. Camille appare agli occhi di tutti una ragazzina viziata, incline a uscire fuori dalla carreggiata a causa di un ex fidanzato abbastanza svalvolato. Pensate un pò a Kate Moss e Pete Doherty e moltiplicatelo per dieci! Scopriremo invece che la natura della bella Camille è del tutto libera, carica di indipendenza e di uno spirito forte e determinato. 
“L’istinto e la voglia di risponderle, di condividere il mio peso è qui. Questa donna mi sta facendo delle cose che odio e amo allo stesso tempo. Ho letto di lei. Sono caduto, in compagnia di una gran schiera di idioti, nell’illusione di aver capito tutto di questa ragazza.”
Jake Sharp è il motivo per il quale leggere The Protector. E' quello che si mette maggiormente a nudo lasciandoci intravedere un'anima nera e al contempo piena di speranza di redenzione. E' carismatico e sa di esserlo. E' dominante senza essere un dominatore. E' un maschio Alpha senza le follie che altri personaggi ci hanno abituato ad attribuire a tale ruolo. Insomma, incarna il ragazzo perfetto nella sua imperfezione. Certo, qualche momento di pura follia ha investito anche lui...ma che importa se alla fine il cuore ce lo rapisce lo stesso??? 
"Hai preso tutto quanto c'era di virile in me e l'hai polverizzato"
E mi ha fatto tanto ridere, lo ammetto. Leggere il suo POV ha alzato sicuramente il valore del libro. Non mi hanno fatto impazzire le ripetute parolacce...una è poca. Due sono troppe. Mille esasperano! A parte questo neo, ho adorato questa nuova storia. Avevo già amato il Lord del Maniero e con Jake Sharp, la Malpas si aggiudica il podio nella descrizione accattivante a ammaliante dei suoi personaggi maschili. Che non fanno completamente sparire quelli femminili, attenzione. Ma rapiscono riducendo il resto ad interessanti contorni. Interessanti ma pur sempre contorni! Inutile dire che la sorte di questo libro è stata dettata anche dal finale. TENERISSIMO. Davvero da lacrimoni agli occhi, sia per come si conclude e sia perchè non gli faranno seguito altri ventimila libri :) un autoconclusivo di tanto in tanto non guasta! 
"Tu sei il pezzo mancante che non stavo cercando." 
Quindi, amici lettori carissimissimi...se non l'avete ancora fatto, LEGGETELO assolutamente. Merita tanto se siete disposti ad accantonare il desiderio impellente di paragone con i precedenti libri dell'autrice. Di Lord del Maniero ne esiste solo uno, lo sappiamo, ma Jake Sharp non ha assolutamente nulla da invidiargli!
PS. Le stelle sono 4 e mezzo. Giusto per mettere qualche altro puntino sulle "i"!!!
Un abbraccio forte, dalla vostra sempre







giovedì 25 maggio 2017

Abbiamo letto "Beautiful girl" di Mia Asher

Sera cari readers! Questa sera vogliamo parlarvi di un libro i cui pareri tergiversano tra l'indimenticabile e il lasciamo-perdere. Volete sapere da che parte stiamo? A seguire la nostra recensione di Beautiful Girl, primo capitolo della duologia contemporary romance Virtue.

Titolo: Beautiful Girl 

Titolo originale: Beautiful Girl (Virtue #1) 

Autore: Mia Asher 

Data di uscita: 4 maggio 2017 

Editore: Newton Compton

Prezzo5,90 € - 4,99 

Trama

Blaire White è stata una bambina trascurata, che ha passato tante notti a piangere a causa della perenne assenza dei genitori e di una cronica mancanza di affetto. Ma il dolore alla fine si è trasformato in amarezza e il suo desiderio di essere amata è diventato un bisogno di sentirsi adorata dagli uomini che seduce, che usa e poi rifiuta. Fino a quando si ritrova faccia a faccia con due uomini che, per la prima volta, sono capaci di penetrare quella corazza inespugnabile che è diventata la sua anima. Ronan è sentimento allo stato puro, l’incontro con l’innocenza dello sguardo, il risveglio di sensazioni che pensava di aver dimenticato. Lawrence invece è un uomo d’affari di successo, sa esattamente quello che vuole. Ma cosa desidera davvero Blaire? E soprattutto è ancora in tempo per capire che cos’è l’amore?




Cos’è l’amore?Non lo so. Mai conosciuto.

Ma è reale? No, non credo. Insomma, come faccio a credere nell’amore se non ne ho mai avuto prova?
Mi capita spesso mentre leggo un libro, di attaccarci una serie di post it se dei passaggi mi piacciono particolarmente o di screenshottarli se sto leggendo col mio amato Kobo. Tra le varie frasi che mi sono rimaste impresse, questa è sicuramente una di quelle che mi ha colpito di più. Una riflessione sull'amore che potrebbe vestire qualsiasi persona nella vita reale. Perchè ci tenevo a precisarlo? Perchè Mia Asher in Beautiful Girl, ha fatto assolutamente questo. Ha reso la protagonista più umana che mai. Badate bene: non sto dicendo che ha creato un personaggio col quale mi rispecchio (e vorrei vedere XD ) o che si comporta in maniera corretta. Perchè il più delle volte non lo fa. Però la Asher racconta di sentimenti, sensazioni, paure, e lo fa in maniera reale. 
Ma andiamo con ordine. La storia parla di Blaire, una ragazza che ha avuto una infanzia difficile, con una famiglia che non le ha dato l'amore che qualsiasi bambino merita, con dei complessi di peso che se vogliamo sono spesso comuni nelle ragazzine, accentuati da amicizie malsane che denigrano piuttosto che aiutare, e con delle fragilità e un vuoto dentro che a un certo punto diventa quasi impossibile colmare. Ed è così che cresce: indifferente al mondo che la circonda. Ma a volte il brutto anatroccolo si trasforma in cigno e i modi per colmare le mancanze, diventano tanti e prendono delle vie "strane".
«È così bello essere desiderata… bellissimo. Mi fa sentire potente e ne voglio di più, come una droga micidiale sparata nelle vene.»
Blaire 23enne non è più la ragazza cicciottella che era un tempo, non è più quella che soffre per il mancato affetto da parte di famiglia e amici, ma si è trasformata in una ragazza bellissima, che ama la vita di lusso e che per ottenerla è disposta quasi a tutto. Anche a farsi mantenere da uomini in cambio del suo corpo. 
Nello spettacolo della mia vita la mia anima è nuda, ma io sono vestita di bugie. E a me sta bene perchè al mondo sopravvivono solo i più adatti.
Questa dovrebbe essere la storia di un triangolo amoroso. E di fatto lo sarebbe se le due storie non andassero in parallelo tra loro. Da un lato c'è Ronan, un dolcissimo ragazzo (spiantato) che spinge Blaire verso i propri limiti, la spinge a mettere in dubbio tutta la vita che ha costruito intorno a bugie e leggerezze, la porta ad essere troppo se stessa. E questo la terrorizza. Perchè essere se stessa vuol dire perdere il controllo di tutto che con tanta fatica ha imparato a ottenere. E' il primo ragazzo al quale non ha fatto caso all'orologio. Anche se avesse avuto un Rolex, Blaire non se ne sarebbe accorta intenta a farsi rapire anima e cuore. 
Mi tremano le mani nel guardarlo; la sua mano mi spinge il mento in alto fino a che i nostri occhi s'incontrano. E il modo in cui mi fissa...

Oh, il modo in cui mi fissa è ciò di cui parlano le poesie d'amore.
Dall'altra parte troviamo Lawrence, con tanto di castello, Rolls Royce e savoir faire da far impallidire anche Christian Grey ( :D). 
«Perché mi fai questo? Per una volta sto cercando con tutta la mia volontà di fare la cosa giusta».

«Perché questo», risponde affondando le mani tra i miei capelli e spingendomi a sé, cancellando lo spazio tra i nostri volti, «è inevitabile».

Ma nonostante la presenza di due uomini, questo romanzo è tutto, fuorchè un triangolo amoroso: da una parte la sicurezza che una vita agiata dà, dall'altra la genuinità dei sentimenti; una famiglia solida e amorevole contro l'oscurità di un uomo con un passato che non ci è dato sapere (ma che mi auguro potremo scoprire nel prossimo capitolo della duologia). Il cuore contro la testa. Ovviamente non ci è dato sapere chi la spunterà ma vi assicuro che entrambi apportano un bel carico da 90 sulla storia. 
La paura è una prigione. Un potente sentimento che tarpa le ali e diffonde il buio dentro. Acceca. Mette in dubbio. Si impadronisce di ogni nostra decisione, le colora di incertezza. Per la maggior parte di noi è la paura a dominare le nostre vite, ed è solo quando la si riesce a vincere che si può davvero vivere appieno. 
Questa storia mi è piaciuta tantissimo, e sono immensamente felice di non aver abbandonato la lettura alle prime pagine per via della protagonista insopportabile. Già. Non la tolleravo, ma una volta proseguito ho imparato a conoscerla e forse anche un pò a capirla. Ed ecco che, anche se in ritardo, è scoccata la scintilla. Ora sono impaziente di leggere il seguito e mi auguro di non dover attendere troppo. 
Lo consiglierei? Certo che si! Libro promosso! 

Un abbraccio a tutti dalla vostra