giovedì 25 maggio 2017

Abbiamo letto "Beautiful girl" di Mia Asher

Sera cari readers! Questa sera vogliamo parlarvi di un libro i cui pareri tergiversano tra l'indimenticabile e il lasciamo-perdere. Volete sapere da che parte stiamo? A seguire la nostra recensione di Beautiful Girl, primo capitolo della duologia contemporary romance Virtue.

Titolo: Beautiful Girl 

Titolo originale: Beautiful Girl (Virtue #1) 

Autore: Mia Asher 

Data di uscita: 4 maggio 2017 

Editore: Newton Compton

Prezzo5,90 € - 4,99 

Trama

Blaire White è stata una bambina trascurata, che ha passato tante notti a piangere a causa della perenne assenza dei genitori e di una cronica mancanza di affetto. Ma il dolore alla fine si è trasformato in amarezza e il suo desiderio di essere amata è diventato un bisogno di sentirsi adorata dagli uomini che seduce, che usa e poi rifiuta. Fino a quando si ritrova faccia a faccia con due uomini che, per la prima volta, sono capaci di penetrare quella corazza inespugnabile che è diventata la sua anima. Ronan è sentimento allo stato puro, l’incontro con l’innocenza dello sguardo, il risveglio di sensazioni che pensava di aver dimenticato. Lawrence invece è un uomo d’affari di successo, sa esattamente quello che vuole. Ma cosa desidera davvero Blaire? E soprattutto è ancora in tempo per capire che cos’è l’amore?




Cos’è l’amore?Non lo so. Mai conosciuto.

Ma è reale? No, non credo. Insomma, come faccio a credere nell’amore se non ne ho mai avuto prova?
Mi capita spesso mentre leggo un libro, di attaccarci una serie di post it se dei passaggi mi piacciono particolarmente o di screenshottarli se sto leggendo col mio amato Kobo. Tra le varie frasi che mi sono rimaste impresse, questa è sicuramente una di quelle che mi ha colpito di più. Una riflessione sull'amore che potrebbe vestire qualsiasi persona nella vita reale. Perchè ci tenevo a precisarlo? Perchè Mia Asher in Beautiful Girl, ha fatto assolutamente questo. Ha reso la protagonista più umana che mai. Badate bene: non sto dicendo che ha creato un personaggio col quale mi rispecchio (e vorrei vedere XD ) o che si comporta in maniera corretta. Perchè il più delle volte non lo fa. Però la Asher racconta di sentimenti, sensazioni, paure, e lo fa in maniera reale. 
Ma andiamo con ordine. La storia parla di Blaire, una ragazza che ha avuto una infanzia difficile, con una famiglia che non le ha dato l'amore che qualsiasi bambino merita, con dei complessi di peso che se vogliamo sono spesso comuni nelle ragazzine, accentuati da amicizie malsane che denigrano piuttosto che aiutare, e con delle fragilità e un vuoto dentro che a un certo punto diventa quasi impossibile colmare. Ed è così che cresce: indifferente al mondo che la circonda. Ma a volte il brutto anatroccolo si trasforma in cigno e i modi per colmare le mancanze, diventano tanti e prendono delle vie "strane".
«È così bello essere desiderata… bellissimo. Mi fa sentire potente e ne voglio di più, come una droga micidiale sparata nelle vene.»
Blaire 23enne non è più la ragazza cicciottella che era un tempo, non è più quella che soffre per il mancato affetto da parte di famiglia e amici, ma si è trasformata in una ragazza bellissima, che ama la vita di lusso e che per ottenerla è disposta quasi a tutto. Anche a farsi mantenere da uomini in cambio del suo corpo. 
Nello spettacolo della mia vita la mia anima è nuda, ma io sono vestita di bugie. E a me sta bene perchè al mondo sopravvivono solo i più adatti.
Questa dovrebbe essere la storia di un triangolo amoroso. E di fatto lo sarebbe se le due storie non andassero in parallelo tra loro. Da un lato c'è Ronan, un dolcissimo ragazzo (spiantato) che spinge Blaire verso i propri limiti, la spinge a mettere in dubbio tutta la vita che ha costruito intorno a bugie e leggerezze, la porta ad essere troppo se stessa. E questo la terrorizza. Perchè essere se stessa vuol dire perdere il controllo di tutto che con tanta fatica ha imparato a ottenere. E' il primo ragazzo al quale non ha fatto caso all'orologio. Anche se avesse avuto un Rolex, Blaire non se ne sarebbe accorta intenta a farsi rapire anima e cuore. 
Mi tremano le mani nel guardarlo; la sua mano mi spinge il mento in alto fino a che i nostri occhi s'incontrano. E il modo in cui mi fissa...

Oh, il modo in cui mi fissa è ciò di cui parlano le poesie d'amore.
Dall'altra parte troviamo Lawrence, con tanto di castello, Rolls Royce e savoir faire da far impallidire anche Christian Grey ( :D). 
«Perché mi fai questo? Per una volta sto cercando con tutta la mia volontà di fare la cosa giusta».

«Perché questo», risponde affondando le mani tra i miei capelli e spingendomi a sé, cancellando lo spazio tra i nostri volti, «è inevitabile».

Ma nonostante la presenza di due uomini, questo romanzo è tutto, fuorchè un triangolo amoroso: da una parte la sicurezza che una vita agiata dà, dall'altra la genuinità dei sentimenti; una famiglia solida e amorevole contro l'oscurità di un uomo con un passato che non ci è dato sapere (ma che mi auguro potremo scoprire nel prossimo capitolo della duologia). Il cuore contro la testa. Ovviamente non ci è dato sapere chi la spunterà ma vi assicuro che entrambi apportano un bel carico da 90 sulla storia. 
La paura è una prigione. Un potente sentimento che tarpa le ali e diffonde il buio dentro. Acceca. Mette in dubbio. Si impadronisce di ogni nostra decisione, le colora di incertezza. Per la maggior parte di noi è la paura a dominare le nostre vite, ed è solo quando la si riesce a vincere che si può davvero vivere appieno. 
Questa storia mi è piaciuta tantissimo, e sono immensamente felice di non aver abbandonato la lettura alle prime pagine per via della protagonista insopportabile. Già. Non la tolleravo, ma una volta proseguito ho imparato a conoscerla e forse anche un pò a capirla. Ed ecco che, anche se in ritardo, è scoccata la scintilla. Ora sono impaziente di leggere il seguito e mi auguro di non dover attendere troppo. 
Lo consiglierei? Certo che si! Libro promosso! 

Un abbraccio a tutti dalla vostra 








giovedì 18 maggio 2017

Abbiamo letto Il mio sbaglio più grande di Penelope Douglas

Buonasera amici lettori! 
Ebbene lo so...non ci credo nemmeno io che siamo tornate ma UDITE UDITE: Cassandra&Tessa are back! Dopo esserci prese una pausa dal blog, ne sentivamo troppo la mancanza. E sentivamo la mancanza di tutti voi per cui abbiamo deciso di rituffarci nel nostro piccolo splendido mondo. Non abbiamo mai smesso di dedicarci alla lettura e speriamo nel tempo di poter aggiornare qui tutto quello che abbiamo letto fino ad ora, ma nel frattempo vogliamo ripartire con la recensione di un dark romance che ha diviso l'opinione pubblica (e onestamente anche la mia testa e il mio cuore): CORRUPT di PENELOPE DOUGLAS.

Titolo: Il mio sbaglio più grande (Devil's Night #1)

Autore: Penelope Douglas  

Data di uscita: 10 aprile 2017 

Titolo Originale: Corrupt 

Editore: Newton Compton

Prezzo: € 5,99 ebook 
 
Pagine: 460 


Trama
Si chiama Michael Crist. È il fratello maggiore del mio ragazzo ed è come quei film dell'orrore che guardi coprendoti gli occhi. È bellissimo, forte, e assolutamente terrificante. È il campione della squadra di basket del suo college e ora è diventato un professionista. Non mi vede neppure. Ma io l'ho notato. L'ho visto, l'ho sentito. Le cose che ha fatto, i misfatti che ha nascosto. Per anni mi sono mangiata le mani, incapace di distogliere lo sguardo. Ora sono all'università ma non ho smesso di osservarlo. È un pessimo soggetto, e non so quanto ancora riuscirò a tenere segrete le cose che gli ho visto fare.
Si chiama Erika Fane, ma tutti la chiamano Rika. È la ragazza di mio fratello ed è sempre in giro per casa nostra, sempre a cena con noi. Abbassa lo sguardo quando entro io, e quando le sono vicino è come pietrificata. Riesco sempre a percepire la sua paura, e anche se non possiedo il suo corpo, so di avere la sua mente. È l'unica cosa che voglio. Almeno finché mio fratello non si arruola, e io trovo Rika da sola al college. Nella mia città. Indifesa. L'occasione è incredibilmente allettante. Perché tre anni fa per colpa sua alcuni miei amici sono finiti in prigione, e ora sono usciti. Abbiamo aspettato. Siamo stati pazienti. E ora tutti i suoi incubi stanno per avverarsi.


I sogni son desideri. Ma i miei incubi sono diventati la mia ossessione.
Questa notte erano circa le 2 quando ho terminato di leggere Corrupt che ammetto stavo aspettando con impazienza per via della trama davvero particolare. Si sa, le cose cattive hanno sempre quel pizzico di fascino che se da una parte ti spaventano, dall'altro ti attirano come una calamita. Non sono certissima di poterlo etichettare come un dark romance, perchè dentro ha talmente tanti ingredienti che limitarlo a quello sarebbe troppo riduttivo: c'è suspence, c'è la storia d'amore, ci sono temi quali il riscatto e la vendetta. E non necessariamente nell'ordine in cui ho parlato. Corrupt vede due protagonisti: Rika Fane, una ricca ragazza orfana di padre, con mamma depressa dedita più alla bottiglia che a sua figlia, che ha un fidanzato che non ama (o meglio, lei non sa nemmeno che ha un fidanzato) e una passione nascosta per il fratello maggiore di quest'ultimo, Michael Crist. (Chi mi conosce, quando parlo di protagonisti che mi fanno battere "un pelino" il cuore, sa che qui ci parte il *sospirone*). Michael Crist è una giovane promessa del basket che una volta terminato il liceo si trasferisce a Meridan City per inseguire il suo sogno. Rika, molto legata alla famiglia Crist, decide di andare a studiare a Meridian City nella quale si troverà a vivere nel palazzo di Michael. Michael e i suoi 3 amici Kai, Will e Damon vengono chiamati da sempre I Cavalieri perchè ogni notte prima di Halloween totalmente vestiti di nero e con maschere sul viso, si divertono  a creare scompiglio in città. 
Tutto quello che volevo era essere il suo incubo. Lei adesso era lì, e noi eravamo pronti.
La storia vede il POV di Rika e Michael tra presente e passato, che man mano convergono svelandoci cosa ha portato i Cavalieri a meditare vendetta contro Rika. Non mi dilungo di più nel raccontarvi la trama perchè esporrei troppo la storia, mi piace in realtà soffermarmi su ciò che la Douglas ha creato. Scompiglio.
Agitazione, 
Bramosia. 
Tachicardia. 
E potrei continuare all'infinito. 
Se i tuoi nemici non sanno fin dove puoi spingerti, non sfideranno i tuoi limiti. 
Quando Tessa, come al termine di ogni libro ha cercato di estorcermi un parere e un giudizio, non sono stata in grado di darglielo, perchè ogni parola non sarebbe riuscita a spiegare le sensazioni che questa lettura ha suscitato in me. E, strano ma vero, non per la storia d'amore in sè, che vi assicuro c'è ed è malata a livelli epici, ma il disegno che ci ha regalato dei Cavalieri fino ad ora non ha eguali. Quando descrive questi 4 ragazzoni, alti, piazzati, con tanto di felpa nera con cappuccio nero sulla testa e la maschera bianca in viso (concedetemi un altro *sospirone*) riesce a riprodurre le scene in maniera cinematografica. E così dal libro passi a immaginare quello che accade in maniera filmica, come se davvero i Cavalieri ti fossero davanti agli occhi, con tanto di playlist dark e molto rock (non posso non citare tra le tante Corrupt dei Depeche Mode che dà il titolo al libro. Il mio lato oscuro ha ballato la macarena non appena ho ascoltato la playlist che potete trovare QUI). 
Ero stato molto bravo ad ignorarla per tutta la vita, prima perchè era troppo giovane perchè mi potesse interessare e poi perchè dovevo essere paziente. Ma il momento perfetto era arrivato. Lei era lì, io ero lì. Però non ero solo.
Come al solito sto divagando ma vorrei dire un milione di cose eppure è difficile fare ordine nella testa con la tempesta di emozioni nella quale la lettura mi ha catapultato. C'è qualcosa di reale nell'atteggiamento di Rika nei confronti di ciò che le fa paura; se da un lato il terrore seminato dai Cavalieri la fa chiudere in se stessa, d'altro canto ne è attirato come un'ape con il miele. La paura e il desiderio dell'ignoto, del pericolo le conferiscono quel tocco di umanità che non guasta. E poi c'è Michael Crist. Un ragazzo che ha imparato a fregarsene di tutto, che non ha paura di essere la pecora nera di casa e che non ha paura di nulla se non di ritrovarsi impelagato in una storia contorta d'amore con l ragazza che risulta proprio la causa della rabbia e del risentimento che cova dentro di se. 
Avevo creato un mostro e da qualche parte tra sangue, lacrime, lotta e dolore avevamo capito che era amore. Tutte le scintille nascono da una fiamma.
La Douglas ha dato anche ampio spazio al lato thriller (e una spruzzata di horror oserei dire) della storia, e questo catalizza l'attenzione dalla prima all'ultima pagina. Mi mancherà questo libro. Mi mancherà la sensazione di fiato sul collo, di cardiopalma come se mi trovassi a fare il giro della morte continuo sulle montagne russe. Ammetto che ci sono anche state scene che -ommioddio- mi hanno fatto un pò storcere il naso, tipo quella del bagno turco (no dai Penelope...seriamente??? Non sono tipa che si scandalizza però la motivazione....suvvia dai!), ma nessuna di quelle ha alcunchè scalfito il mio desiderio di continuare a leggerlo fino alla fine. 
Sapete che alla fine ci sono le domande di rito: 
Mi è piaciuto? Da morire
Lo consiglierei a qualcuno? Di sicuro non ai puritani e perbenisti e ai deboli di cuore :) ma è sicuramente uno dei libri più intensi che io abbia mai letto di questo genere.

Vi saluto, amici lettori, la vostra (finalmente tornata)