venerdì 7 luglio 2017

Abbiamo letto "Paper Prince" di Erin Watt

Buonasera carissimi lettori! Finalmente anche noi abbiamo letto Paper Prince di Erin Watt e come è stato per il primo della serie The Royals, non vediamo l'ora di parlarvene!

Titolo: Paper Prince

Titolo originale: Broken Prince (The Royals #2)

Autore: Erin Watt

Data di uscita: 27 giugno 2017

Editore: Sperling & Kupfer

Prezzo: 17,90 €

Pagine: 352


Trama
Ella non sa dire se la sua vita fosse migliore o peggiore prima che Callum Royal la trovasse. Ma una cosa è certa: da quando è piombata in casa Royal come un tornado, per lei è cambiato tutto. Scuola privata, feste e vestiti costosi. Con la sua grinta e la sua schiettezza, è riuscita persino a vincere l’ostilità dei fratelli Royal, a conquistare il loro rispetto e il loro cuore – in particolare quello di Reed. Il più imperscrutabile dei cinque. Bello, ricco e popolare, Reed ha tutto. Le ragazze fanno la fila per uscire con lui e i ragazzi lo rispettano. Eppure, nulla e nessuno sembra importargli. Perché i Royal sono così: non sono facili ai sentimenti, piuttosto li seppelliscono, fingendo che niente li sfiori. Con Ella, però, per la prima volta dopo la morte della madre, Reed ha permesso a se stesso di lasciarsi andare alle emozioni. Ma il suo mondo crolla quando, dopo una discussione, Ella scompare. Con il cuore a pezzi, e senza lasciare traccia. D’altronde è abituata a scappare e rifarsi una vita ripartendo ogni volta da zero. Tutti incolpano Reed per quella fuga, i suoi fratelli lo odiano e, se possibile, lui odia se stesso ancora di più. Ed è disposto a fare qualsiasi cosa pur di ritrovarla. Ma, se anche ci riuscisse, sarebbe in grado di riconquistare il suo cuore?


Oh. My. God! Ma io mi chiedo: è legale concludere un libro in questa maniera? Un cliffhanger del genere potrebbe uccidere alcuni di noi poveri lettori che non capiamo una mazza di inglese e dobbiamo aspettare settembre per poter capire cosa accadrà alla povera (sfigatissima) Ella. Okay, magari proprio sfigatissima non lo è dato che, come sappiamo, ha conquistato il bel Royal, però nemmeno così fortunata. Il libro riprende esattamente da dove era terminato con una bella, bellissima a mio avviso, novità: il pov di Reed.
Lei una volta mi ha chiesto se combattessi per denaro. Non è così, lo faccio perché mi piace. Mi piace la sensazione del mio pugno contro la faccia di qualcuno, e non mi dispiace nemmeno troppo il dolore che esplode quando il pugno di qualcun altro va a segno contro di me. Mi sembra reale. Ma non ho mai avuto bisogno del dolore, non ho mai avuto bisogno di niente finché è arrivata lei. Ora non riesco a respirare se lei non mi è accanto.
Quante di noi eravamo curiose di entrare nella testa del bel problematico Royal? Quante di noi erano curiose di capire che diavolo gli era passato per la testa al termine di Paper Princess? Bene, le autrici hanno voluto risparmiarci altri attacchi di cuore e ci ha mostrato subito cosa è successo quella notte. Abbiamo capito (finalmente) perchè Reed aveva fatto una carognata simile e io in primis sono tornata a bearmi del mio Royal preferito (fino ad ora!). Non voglio spoilerare troppo chi non avesse ancora letto il libro ma posso dire che fino a metà libro, fino a quando Ella non torna dalla sua "fuga", viviamo la sua assenza grazie a Reed, un Reed che mi è parso profondamente cambiato, forse più maturo, rispetto a Paper Princess. E diciamolo, ci ha fatto battere il cuore anche un po' di più rispetto all'oscurità che lo caratterizzava precedentemente. E quando Ella fa il suo ritorno a casa, mi aspettavo di vederlo sbroccare vista la reticenza della ragazza, invece ha mantenuto saldo il suo obiettivo: riavere Ella con se. 
Posso fare due cose: lasciarti stare o combattere per te. Indovina cosa farò?
Ella, se da una parte con la sua fuga ha dimostrato fragilità e debolezza, dall'altro è parsa ferita e delusa, per cui quando è "costretta" a tornare in casa Royal, è rimasta coerente a sè stessa almeno fino a quando quello che sente per Reed non torna prepotentemente a galla, scalpitando e facendosi strada nel suo cuore. 
Il mio legame con lui è… complicato, anch’io non riesco a spiegarmelo la metà delle volte. So solo che lo capisco a un livello più profondo, che il suo dolore parla al mio, che la sua felicità scatena la mia, che il suo sforzo per trovare un senso in questo mondo folle mi è familiare come la mia stessa pelle.
Poi ci sono i fratelli, dai gemelli a Gideon e Easton che catalizzano sempre l'attenzione. Certo non posso nascondere la mia simpatia nei confronti di quest'ultimo, senza nulla togliere agli altri. Mi ha fatto sorridere tanto quanto nel primo libro e ancora di più ho adorato il rapporto che ha costruito con Ella, come se davvero fossero fratello e sorella. 
La famiglia che combatte unita, rimane unita.
Voglio sottolineare anche la presenza costante del "mondo adulto" quello fatto da Callum, Brooke, Dinah, ma anche dai genitori perfettini della Astor, una presenza che lancia l'input a imbrogli, sotterfugi, segreti e bugie che animano il mondo di Ella & company. In questo sono onesta, mi ha ricordato molto The Oc e nell'accezione più positiva. Il tutto è stato amalgato in maniera quasi perfetta. Tornando al cliffhanger finale...beh...se quello del primo libro ci ha fatto mangiare libro e mani, con questo secondo siamo arrivati a divorarci anche i gomiti! In attesa che esca il terzo capitolo di questa serie dell'estate 2017 (direi dell'anno, ma non vorrei esagerare troppo, aspettiamo di leggere i capitoli successivi) consiglio fortemente questa lettura a chi non l'avesse ancora fatto. Non ve ne pentirete...e come è successo per i Maddox a suo tempo, anche per i Royal perderete la testa!
Stay Tuned ;)


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